Novità sul progetto How I met Puccini

Dalla nostra Corrispondente estera Valentina Ciardelli

Cara Famiglia Artistica Milanese, carissimi amici e amiche di How I met Puccini ®, abbiamo importanti novita’ di cui rendervi partecipi e di cui siamo particolarmente orgogliosi!


Il progetto How I met Puccini® e’ stato ufficialmente presentato con grandissimo successo negli Stati Uniti d’America a New York e alla Michigan University al prestigioso International Society of Bassists Convention da Valentina Ciardelli, con la Fantasia su Fanciulla del west e su Turandot.

La Fondazione Giacomo Puccini di Lucca ha attivato la partnership per la vendita del merchandise ufficiale di How I met Puccini® presso il negozio del Museo Casa Natale Giacomo Puccini di Lucca. Potrete trovare le nostre esclusive magliette e borse shopper.

How I met Puccini® e’ tornato alle origini, dove tutto è cominciato, ovvero al Teatro del Giglio di Lucca presentando ufficialmente per la prima volta una talk che ha approfondito lo spettacolo TURANDOT NON ESISTE la scorsa settimana. Un pubblico caloroso ha accolto con attenzione l’offerta artistica da parte di Stefano Teani, Valentina Ciardelli e Benjamin Lebigre per poi ascoltare alcune note tratte dalle fantasie pucciniane del progetto, in anteprima assoluta!

Per sostenerci ricordati di donare link e scoprite quali premi e bonus speciali: https://www.eppela.com/projects/10126

Basta davvero il valore di un caffè per mostrare interesse e sostegno a un progetto unico nel suo genere. Siamo nella fase piu’ delicata del progetto e abbiamo bisogno di voi tutti!

Ricordate di seguirli su tutti i social media perché ci saranno molte sorprese e potrete seguirci in tutte le nostre novita’ e avventure!

Un caro saluto,

il team di How I met Puccini®

Valentina
Stefano
Costantino
Benjamin

Mostra sull’avanguardia del gruppo Nuove Tendenze

La Fondazione Ragghianti di Lucca ospita, dal 15 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 la mostra “Nuove Tendenze. Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci“, a cura di Francesco Parisi. 

All’inizio del Novecento sono molte le realtà artistiche che cercano una nuova estetica e, tra queste, il gruppo Nuove Tendenze fondato a Milano nel 1913 dal critico Ugo Nebbia e dall’artista Leonardo Dudreville. Interessato alle tematiche musicali e relative agli stati d’animo, il movimento Nuove Tendenze ha molte assonanze con i gruppi di matrice secessionista su scala europea, ed è caratterizzato da un’assoluta libertà sperimentale.

La mostra analizza il contesto artistico in cui si forma Nuove Tendenze, indagando alcuni momenti dell’avventura artistica di Leonardo Dudreville (Venezia, 1885 – Ghiffa, Verbano-Cusio-Ossola, 1976), partendo dalla sua visita con Umberto Boccioni allo studio di Vittore Grubicy, fino alle incursioni nella tecnica divisionista, ed esponendo un corpus di opere prodotte tra il 1904 e il 1919.

Spicca anche il ruolo centrale dell’associazione Famiglia Artistica nel milieu artistico locale, che garantiva agli artisti, più giovani e militanti, un centro espositivo libero, privo di giurie di ammissione: tutti gli aderenti a Nuove Tendenze, compresi i critici, parteciparono alla vita sociale e artistica di questa realtà.

Fonte: luccaindiretta.it a cui si rimanda per approfondire la notizia.

Intrecci: Puccini, la Scapigliatura e la Famiglia Artistica Milanese

Vogliamo raccontarvi – in questa breve nota – il piacevole intreccio umano che ha alimentato il fermento artistico di una Milano in divenire in una particolare stagione, quella della Scapigliatura, movimento che predicava il mito della comunione delle “arti sorelle” ossia poesia, pittura e musica.

 

Tutti conoscono Giacomo Puccini (Lucca, 22 dicembre 1858 – Bruxelles, 29 novembre 1924) per essere stato un grande compositore italiano, considerato uno dei maggiori e più significativi operisti della storia musicale. Ma quale era il suo sodalizio con la Famiglia Artistica Milanese?

Era l’ultimo ventennio del 1800 e la città di Milano si apprestava a diventare la capitale economica del Regno ed il panorama artistico era dominato dalla scapigliatura: pittori, scultori, disegnatori e vignettisti si riunivano in scanzonate tavolate all’aperto in via Vivaio, all’osteria del Polpetta ed anche al centralissimo Caffè Accademia, con l’intento di dare un nuovo e diverso impulso all’arte rompendo con i canoni del romanticismo.
In questo ambiente era nata da pochi anni la Famiglia Artistica Milanese, sodalizio e punto d’incontro di artisti giovani e meno giovani. Nel tempo vi aderirono i pittori Umberto Boccioni, Giovanni Segantini, Carlo Carrà, Achille Funi ma anche i musicisti più acclamati come Pietro Mascagni, Giuseppe Verdi e …Giacomo Puccini.

Giacomo Puccini - olio su tela

ritratto di Giacomo Puccini, olio su tela – Famiglia Artistica Milanese

Fu probabilmente Ferdinando Fontana che introduce Puccini nel sodalizio della Famiglia Artistica Milanese. Non è molto importante tuttavia sapere chi fu il primo ad avvicinarlo a questo Sodalizio: tantissimi suoi amici avevano infatti lo stesso legame che li accomunava. Coincidenze e inevitabile conseguenza di essere al centro di un mondo, quello artistico di quegli anni, ricco di legami e frequentazioni comuni.
Ad esempio, Puccini frequentava il musicista Alfredo Catalani, suo concittadino lucchese, che quando iniziò i propri studi nella città natale, presso l’Istituto Musicale Pacini (oggi Boccherini), aveva tra i docenti Fortunato Magi ossia proprio lo zio di Giacomo Puccini.
Catalani si recò poi a studiare a Parigi, con François-Emmanuel-Joseph Bazin, ed infine al Conservatorio di Milano, con Antonio Bazzini. Terminati gli studi, Catalani si mise in vista presentando un breve lavoro intitolato “La falce”, eccentrico e vigoroso due voci e coro su libretto di Arrigo Boito, altro amico e frequentatore della Famiglia Artistica.
Catalani frequentava da amico anche il pittore Tranquillo Cremona che, ispirato da un incontro casuale avvenuto nel suo studio artistico tra sua cognata Lisetta Cagnotti ed Alfredo Catalani, ritrasse entrambi in un dipinto conosciuto come “L’Edera” (1878). Alfredo e Lisetta sono stati raffigurati nel celebre abbraccio in cui i due quasi si confondono con lo sfondo e con il ramo d’edera che contorna un lato della scena.
Nell’aprile del 1888 (dopo una faticosa disputa) Alfredo Catalani ottenne la cattedra di composizione presso il Conservatorio di Milano, mentre nel maggio dello stesso anno avvenne la fusione tra l’editrice Lucca (fino a quel momento detentrice dei diritti di Catalani) e l’editore Giulio Ricordi, che perciò diventò così il possessore dei diritti sulle opere catalaniane.
Catalani, dicevamo, frequentava anche Puccini e fra i due c’era una sorta di rivalità. I due giovani compositori, intorno al 1890, si contesero le attenzioni del loro comune editore, Giulio Ricordi. La sfida, che aveva tra le poste in gioco l’eredità italiana di Wagner (da poco scomparso), consacrò Puccini (il nuovo ‘principe reale’ di Casa Ricordi) e limitò conseguentemente Catalani al ruolo di comprimario (di pertichino, secondo il gergo melodrammatico. Nell’opera lirica un pertichino è una parte secondaria che interviene, per lo più come controcanto, nei pezzi chiusi affidati ai protagonisti).
Rivalità a parte le serate in Casa dell’editore Giulio Ricordi erano allegre ed ambite, così come quelle nel salotto del mecenate Benedetto Junck.
In Casa Junck, Benedetto e Teresa Garbagnati ricevevano Catalani, Arrigo e Camillo Boito, i letterati e critici Carlo (Alberto Pisani) Dossi, Filippo Filippi e Ferdinando Fontana, giornalista e librettista delle prime due opere “scapigliate” di Puccini, Le Villi ed Edgar. Tra i pittori Tranquillo Cremona (autore di uno splendido ritratto proprio di Benedetto Junck) ed insieme a lui Luigi Conconi, i fratelli Pietro e Paolo Troubetzkoy (quest’ultimo scultore, autore anch’esso di bei ritratti di Benedetto e Teresa), Arturo Rietti, Eugenio Gignous, Francesco Filippini, Filippo Carcano, Mosé Bianchi, Giuseppe Mentessi, Giuseppe Grandi.
Intreccio decisamente ricco di sfumature artistiche quello che ha legato fra loro personalità così importanti nella storia culturale e nel panorama scapigliato, legando i loro nomi alla Famiglia Artistica Milanese ed alla città di Milano.

Un momento della cerimonia per la donazione della lapide

Per ricordare il legame con Puccini… la Famiglia Artistica Milanese, nell’ottobre 2013, ha fatto dono alla Fondazione Giacomo Puccini di Lucca di una lapide, in marmo con scritta in oro zecchino, in memoria dell’amico comune.
La lapide è stata collocata nella Sala dei Trionfi della Fondazione. Questa la didascalia: “Donazione della Famiglia Artistica Milanese, fondata nel 1873”.

Il Sindaco e Presidente della Fondazione Puccini, Alessandro Tambellini e il direttore Gabriella Biagi Ravenni, hanno accolto Mariarosa Tavazzani, Presidentessa della Famiglia Artistica Milanese, Ester Milani, Vice Presidente, ed alcuni soci venuti a rappresentare l’antica istituzione.

E’ bello ricordare che tra i fondatori della Famiglia Artistica figura anche Ferdinando Fontana, il primo librettista di Puccini. Il Maestro iniziò a frequentarla quando si trasferì a Milano nel 1880 per proseguire gli studi e varie volte si esibì come pianista, o venne eseguita musica sua. In un documento del 1899, che elenca i soci, compare esplicitamente anche il nome di Giacomo Puccini, insieme a Domenico Oliva (aveva collaborato al libretto di Manon Lescaut), Arrigo Boito, Pietro Mascagni, Umberto Giordano, Ruggero Leoncavallo, Angelo Morbelli e Luigi Conconi.

Il tempo scorre ed il legame continua… come la nostra storia d’amore per l’arte.

 

Fonti e letture consigliate:

https://amadeusmagazine.it/rubrica-news/mostra-giacomo-puccini-arte/

https://www.storiaememoriadibologna.it/files/vecchio_archivio/certosa/6/arsetlabor1923o.pdf

http://www.lacolomba.ch/artisti-dell800/troubetzkoy-paolo/

Giacomo Puccini: Inediti per Organo

Il Centro studi Giacomo Puccini a Lucca Classica Music Festival
Venerdì 3 maggio Palazzo Ducale – Sala Ademollo ore 12.15
PRESENTAZIONE DEGLI INEDITI PER ORGANO DI GIACOMO PUCCINI

a cura del Centro studi Giacomo Puccini, in collaborazione con Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini e della Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini

Intervengono:

Gabriella Biagi Ravenni, presidente Centro studi Giacomo Puccini CSGP
Virgilio Bernardoni, presidente Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini ENOGP
Giovanni Godi, presidente Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini
Claudio Toscani, consigliere Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini

Ingresso libero

Domenica 5 maggio Chiesa di S. Pietro Somaldi ore 12.15 con replica alle 16.15
I VERSETTI PER ORGANO DEL GIOVANE GIACOMO PUCCINI E IL CANTO GREGORIANO
in collaborazione con Centro studi Giacomo Puccini, Edizione Nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini
Prima ripresa in tempi moderni
Liuwe Tamminga, organo
Vincenzo Di Donato, Matteo Valbusa, Brad Carlton Sisk, voci

Ingresso gratuito con biglietto da prenotare alla biglietteria del Teatro del Giglio
VERSETTI INEDITI PER ORGANO DEL GIOVANE GIACOMO PUCCINI a Lucca Classica 2019
Questo è il programma dettagliato delle manifestazioni