Lo Statuto, approvato dall’Assemblea dei Soci della Famiglia Artistica Milanese in data 14 Novembre 2011, rappresenta il nostro “punto di riferimento” nel procedere, anno dopo anno, in questa avventura che è viva da 150 anni. Riportiamo subito i primi tre articoli dello stesso lasciando al lettore la possibilità di leggerlo integralmente in una comoda versione formato pdf.
Art. 1 Costituzione e sede
La Famiglia Artistica Milanese, costituita il 13 gennaio 1873 a Milano, per iniziativa di Vespasiano Bignami e di alcuni appartenenti alla “Scapigliatura”, è un’associazione culturale senza fini di lucro, apolitica, con durata illimitata nel tempo.
L’emblema del sodalizio, creato in origine da Giuseppe Mentessi, è il “cardo spinoso” con le sigle delle arti (Letteratura, Architettura, Musica, Scultura, Pittura).
Ha sede legale in Milano.
L’associazione è regolata a norma del Titolo I Cap. III, art 36 e segg. del Codice Civile, nonché da tutte le leggi in materia e dal presente Statuto.
Art. 2 Scopi
La Famiglia Artistica Milanese persegue i seguenti scopi:
Promuovere ed appoggiare tutte quelle attività e manifestazioni che mirino al progresso di tutte le arti senza distinzione di tendenza collaborando anche con altri enti che abbiano scopi e iniziative analoghi, per mantenere aggiornati i propri Soci e sostenere le loro attività nel campo artistico, ove possibile.
Promuovere iniziative culturali e di formazione a profitto dei soci, in tutte le forme e con tutti i mezzi che si dimostrassero idonei allo scopo.
Art. 3 Iniziative
L’Associazione, per il raggiungimento dei fini sopra menzionati, intende favorire numerose attività, in particolare:
Attività didattica: tenuta di laboratori di disegno, pittura (varie tecniche), scultura, ceramica, musica, poesia, letteratura ecc.
Attività di informazione: manifestazioni culturali in genere e, in particolare, mostre personali, esposizioni collettive, serate, seminari e corsi di aggiornamento teorico/pratici, concerti nonché conferenze e presentazioni di libri.
Attività editoriale: redazione di un bollettino mensile ed eventuali pubblicazioni specifiche.
Ed ecco i Notiziari della Famiglia Artistica Milanese:Sereno e creativo 2023. all’insegna della crescita culturale, umana e sociale. Dopo gli accadimenti pandemici che hanno fermato tutti ovunque nel mondo possiamo essere certi che serve un impegno corale delle persone positive affinché tutto ciò si possa realizzare, con uno spirito nuovo traendo insegnamento dai fatti e dalla storia. Per una vera ri-nascita!
Iniziamo insieme un nuovo percorso… d’Arte, Cultura, Civiltà e Solidarietà. E non dimentichiamoci il rispetto per il mondo che ci ospita e per le altre specie che ne condividono gli spazi con noi. E’ finito il tempo dell’onnipotenza distruttiva e feroce di pochi, almeno questo è l’augurio che noi della Famiglia Artistica Milanese porgiamo a tutti.
Riportiamo di seguito la presentazione del Bollettino periodico della Famiglia Artistica del 1915, era il n. 1 di una lunga tradizione…
Il vecchio cardo simbolo della fratellanza delle Arti Belle nella lotta per il pensiero e per il sentimento, non solo non muore, ma sempre rigermoglia. Questo Bollettino periodico – che d’ora innanzi i soci della Famiglia Artistica riceveranno – ha l’intento di facilitare ed intensificare i rapporti fra soci e soci, anche fuori della sede sociale; di fornir loro per la via più diretta tutte le informazioni e le notizie che possono riuscire, nell’esercizio dell’arte loro, di giovamento; di offrire agli artisti il modo per far conoscere più largamente idee, progetti, proposte pratiche; per mantenerli, insomma, a contatto più stretto, nell’ambito del sodalizio, ed anche col gran pubblico. Non nasce questo modesto Bollettino per far rumor di polemiche, per sventolar bandiere: ma è un germe affidato al terreno, dal quale potranno aver origine, quando il momento e l’ambiente vi siano propizi, nuove gagliarde manifestazioni di vita, in tutti i campi nei quali l’arte può fecondamente operare, a difesa degli ideali e degli interessi solidali.
Dalle varie rubriche che con queste primo numero s’iniziano, ma che si moltiplicheranno a seconda della necessità, i lettori, soci e non soci, potranno farsi, individualmente, un’idea di ciò che potrà essere e diventare questa, per ora modesta manifestazione pubblica: confidiamo che non le negheranno certo il loro appoggio ed il loro concorso.
Una nostra socia, Luigia Camilla Grassi, ci ha inviato questo simpatico foglio: famiglia-artistica-milanese-notiziario-gennaio-1984 che pubblichiamo con piacere.
La sincronicità induce a pensare immediatamente a 1984 uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall’inversione delle ultime due cifre). Leggiamo da Wikipedia: “Nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario, va individuata la vera specificità di 1984, il romanzo più famoso di Orwell. Nell’incubo fantascientifico lì descritto, l’autorità dell’Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all’espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza (diciamo sudditanza) per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello, e cerca di canalizzare l’emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell’ordine sociale. Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali (“bipensiero”) e strutture linguistiche (“neolingua”) funzionali all’irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d’obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale“. E la sincronicità di cui sopra ci induce a “sorridere” in quanto il nostro operato (deducibile dalle iniziative intraprese e comunicate tramite – appunto – i nostri Notiziari) è in netta contrapposizione con irrazionalismo sociale totalitario. La cultura e la socialità quali strumenti contro ogni totalitarismo, da sempre…
In data 1° Ottobre 2021 Adelio Schieroni è stato scelto dall’Assemblea dei Soci quale nuovo Presidente della Famiglia Artistica Milanese. Mariarosa Tavazzani ha inviato un messaggio di saluto a conclusione della sua lunga Presidenza. Lei e Benito Covolan, suo marito, hanno davvero fatto molto per l’associazione e pertanto sono stati insigniti rispettivamente della carica di Presidente Emerito e di Socio Emerito. A loro un fraterno abbraccio. Ovviamente sono ancora nostri validissimi soci, attivi come sempre, anche se senza le incombenze degli impegni istituzionali.
- Leggi il testo integrale dell’articolo di Anna Mangiarotti
- ed inoltre:
- Scarica il Catalogo Esposizione Intima 2023 realizzata per festeggiare i 150 anni della Famiglia Artistica
- 2023-01 Sintesi delle attività per i 150 anni
- 2022-11
- Una pausa operativa per preparare i festeggiamenti per i 150 anni di vita della Famiglia Artistica
- 2022-03
- 2022-02
- 2022-01
- 2021-12 – riprende la pubblicazione del ns. Notiziario
- Mariarosa Tavazzani – lettera di congedo alla FAM
- Cordoglio per Marisa Ballerini Monari
- 2021-06
- 2021-05
- 2021-04
- 2021-03
- 2021-02
- 2021-01
Anno di pandemia… :
Ed ecco il tempo passato… :
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2018
La Famiglia Artistica Milanese ed il suo Notiziario negli anni precedenti:
La Famiglia Artistica Milanese ed il suo Notiziario. Le attività del 2015:
- 2015-12
- 2015-11
- 2015-09_e_10
- Pausa estiva…
- 2015-05_e_06
- 2015-04
- 2015-03
- 2015-02
- 2015-01
Un anno pieno di notizie, la Famiglia Artistica Milanese nel 2014:Care amiche e cari amici,il 13 gennaio 1873 al primo piano superiore del caffè dell’Accademia, in piazza della Scala, Vespasiano Bignami, in nome di un’idea ironica dell’arte, fondò la Famiglia Artistica. Abbiamo quindi compiuto 140 anni, ricchi di storia, di prestigio artistico ed umano.1873 – 2013, un’avventura continua!