Rassegna di importanti Acquarellisti del 900, una storia ricca di passione

Gentili visitatori,

vorremmo condividere con voi questa storia ricca di sentimenti e ricordi…  quasi una favola d’altri tempi, che ha fatto sì che si allestisse questa Rassegna di importanti Acquarellisti del 900

Aldo Raimondi, Giulio Falzoni, Alfredo Zecca, Lucio Verdini

La delicatezza dell’acquerello
in ricordo di Margherita

Ambrogio e Margherita avevano intessuto una storia d’amore tanto profonda quanto il mare di colori dei loro quadri ad acquerello. Ogni pennellata, ogni sfumatura era un riflesso delle emozioni che avevano condiviso durante una vita intera.

Quando Margherita si addormentò per sempre, Ambrogio non perse solo la sua compagna di vita, ma anche la sua musa ispiratrice. Tuttavia, anziché affogare nel dolore, decise di onorare il loro legame eterno attraverso ciò che li aveva sempre uniti: l’arte.

Con amore e dedizione, Ambrogio organizzò una mostra che raccontava la storia del loro amore attraverso gli occhi dei quadri che avevano raccolto insieme. Ogni tela rappresentava un momento prezioso della loro vita, un viaggio attraverso le passioni condivise e le emozioni vissute.


I visitatori della mostra non avrebbero potuto fare a meno di essere catturati dall’aura di romanticismo e nostalgia che permeava l’ambiente. Attraverso le opere d’arte, avrebbero percepito l’intensità dell’amore di Ambrogio e Margherita, così come la loro profonda connessione con l’arte.

Ogni quadro raccontava una storia, ma insieme creavano un affresco commovente della vita di due anime affini. E mentre i visitatori passeggiavano tra le opere, avrebbero sentito l’amore fluttuare nell’aria, unendoli in un momento di contemplazione e riflessione sull’importanza di amare e di trovare bellezza anche nei momenti più difficili della vita.

Ci siamo riusciti?
Venite a scoprirlo alla
Famiglia Artistica Milanese
in via Edmondo De Amicis 17.

La Mostra,
curata da Gemma Clerici, è aperta

dal 4 Maggio al 18 Maggio 2024 (dalle ore 14.30 alle ore 18.30)

Inaugurazione:
sabato 4 Maggio dalle ore 17.30

Ingresso libero

Rassegna importanti Acquerellisti del 900

La mostra “Rassegna di importanti Acquarellisti del 900“, organizzata dalla Famiglia Artistica Milanese e curata con maestria da Gemma Clerici, si erge come un monumento alla bellezza e alla sensibilità artistica incarnata da quattro maestri dell’acquerello del secolo scorso.

L’evento, concepito come un omaggio alla passione condivisa di Ambrogio e Margherita, trasmette l’amore eterno che li lega attraverso le opere di Aldo Raimondi, Giulio Falzoni, Alfredo Zecca e Lucio Verdini.


Aldo Raimondi, noto come il “principe degli acquarellisti”, si distingue per la sua tecnica virtuosa e la capacità di catturare l’essenza della luce e dell’atmosfera. La sua figura, ammirata nell’Accademia di Brera, risplende ancora oggi per la sua eccezionale maestria.


Giulio Falzoni, con la sua profonda sensibilità per la natura, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico italiano, creando paesaggi che trasudano eleganza e bellezza.


Alfredo Zecca, con la sua versatilità e la sua raffinata maestria tecnica, ha saputo cogliere la vita quotidiana con un tocco vibrante ed emotivo, lasciando un’eredità artistica che continua a ispirare.


Lucio Verdini, pittore e disegnatore, ha espresso la sua passione per l’acquerello attraverso opere intrise di spirito artistico cittadino, evidenziando la cura e la passione che caratterizzano il legame tra gli artisti e la città a lui tanto cara, Brugherio.


La mostra, impreziosita dalla delicatezza dell’acquerello, è un tributo al ricordo di Margherita e al legame indissolubile tra arte e amore.

La Musa ispiratrice di questo evento: Margherita

Esibendo opere che hanno portato il loro contributo alla storia dell’arte italiana, questa rassegna celebra la bellezza intramontabile dell’acquerello e la sua continua capacità di affascinare il pubblico anche nel XXI secolo.

Vi aspettiamo!

Il Colore Locale di Quinquela Martin

Dalla nostra Corrispondente Estera dal Brasile, la prof.ssa Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes. 

Ricostruzione digitale da vecchia immagine fotografica

Presento con entusiasmo il lavoro della nostra corrispondente estera, la professoressa Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes, sul celebre pittore argentino Benito Quinquela Martin.

Grazie al racconto di un viaggio nel quartiere La Boca di Buenos Aires, la professoressa ci guida attraverso le opere e la vita di Quinquela Martin, alla scoperta dei suoi colori.

Dal dipingere la propria bara con i colori argentini all’uso vibrante dei sette colori dell’arcobaleno, Martin trasmette un’intensa emotività attraverso i suoi dipinti. La professoressa ci conduce attraverso il Museo Benito Quinquela Martin, descrivendo la potenza seduttiva dei quadri che narrano la vita quotidiana del lavoratore argentino.

Il colore locale, nato dal connubio tra individuo e ambiente, permea le opere di Martin, portandolo al successo anche nei mercati europei e nordamericani. Stabile finanziariamente, l’artista diventa un promotore filantropico, contribuendo alla diffusione delle arti e alla conservazione del patrimonio culturale.

La poetica di Martin denuncia la miseria umana, ma anche celebra la cultura e l’arte. Fedele alla sua terra, rifiuta offerte internazionali, dipingendo esclusivamente nel suo amato paese. Il lavoro della professoressa Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes ci offre uno sguardo approfondito su questo artista, da ragazzo carbonaio a figura internazionale, e la sua straordinaria capacità di trasformare la realtà attraverso il colore e la pittura.

Scarica qui il testo originale di Ana Maria Barbosa Farina De Marcondes “Il colore locale”

Pensieri di giorni perduti

Diario inedito

Carissimi Soci e Amici della Famiglia Artistica Milanese, siete invitati il giorno

31 gennaio alle ore 18.30

c/o la ns. Sede in via De Amicis 17

(presso il Circolo dei Navigli) ad assistere ad un incontro dedicato al “giorno della memoria”

Nella serata verrà presentato a cura della professoressa Vittoria Orlandi Balzari un diario inedito di un suo prozio, ufficiale di artiglieria nel teatro operativo dei Balcani: dopo l’otto settembre fu catturato dalle truppe tedesche ed internato in un lager.

La professoressa Vittoria Orlandi Balzari esporrà anche fatti riguardanti la triste sorte dei nostri internati nei campi di concentramento tedeschi, una rappresentazione di umanità e crudeltà subite.

Stalag 366 – 1944

Ad introduzione di questo commovente capitolo della nostra storia, parlerò delle leggi razziali e di come si è pervenuti al disastro dell’armistizio del giorno 8 settembre 1943.

Marco Bigoni

Evento organizzato da
Famiglia Artistica Milanese

Con il Partenariato Culturale di Circolo Navigli Artisti e Patriottica, Società Dante Alighieri Comitato di Milano, Accademia degli Scacchi, Associazione scientifica Fatateam

Questa la Locandina dell’iniziativa

Sguardi inquieti

Dalla nostra Corrispondente Estera dal Brasile Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes

Il testo “Sguardi inquieti” è un omaggio al pittore argentino Emílio Pettoruti, inserendosi nel contesto delle relazioni artistiche e amichevoli che ha intessuto con Paulo Cláudio Rossi Osir, Alberto da Veiga Guignard e altri artisti.

Pettoruti, influenzato dal futurismo, ha sperimentato nuove forme artistiche durante il suo periodo di studio in Europa. Il testo evidenzia anche la corrispondenza tra Pettoruti e Mariátegui, sottolineando l’importanza della Famiglia Artistica Milanese e l’influenza della “scuela de Paris” sulla scena artistica in Argentina e Brasile.

Si menziona l’Osirarte, un gruppo di artisti guidato da Paulo Cláudio Rossi Osir, che ha promosso l’arte tematica brasiliana attraverso piastrelle dipinte a mano.

Il testo si conclude con il richiamo alla visione di Mariátegui sull’equilibrio tra universalità e particolarità nell’arte latinoamericana.

Scarica il testo dello Studio

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Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes Pontificia Universidade Catolica di San Paolo: Laurea in Filosofia (1973); titolo di specializzazione in Filosofia dell’Educazione (1980); Master (2006) e Dottorato (2018) in Scienze Sociali, Corrispondente Estera dal Brasile della Famiglia Artistica Milanese

Vernocchi: il mio ricordo della Callas

Martedì 5 dicembre alle 20 al Circolo Aurora, presso Palazzo Albicini in Corso Garibaldi 80 a Forlì, il soprano e nostra Ambasciatrice nel Mondo Wilma Vernocchi racconterà l’esperienza artistica vissuta “In Giappone con Maria Callas” durante la conviviale riservata ai soci del Rotary Club Forlì.

Per approfondimenti leggi questo articolo di stampa


Ecco cosa ci ha detto Wilma Vernocchi:

io sarò sempre riconoscente al nostro sodalizio. Nel 1970 vinsi il concorso “Madama Butterfly” che la Famiglia Artistica Milanese organizzò a Milano, per scegliere il soprano che avrebbe dovuto rappresentare l’Italia alla competizione mondiale in Giappone. Il Presidente di allora, nella persona dell’Avv. Cesare Augusto Carnazzi, mi sponsorizzò il viaggio aereo per Osaka e come studentessa potei avere la possibilità di gareggiare in Oriente e vincere il primo premio assoluto per la migliore interpretazione del ruolo!

Il riconoscimento fu determinante per la mia attività artistica.

Con gratitudine vi ricordo e giungano a tutti voi i miei più cari saluti


Wilma vernocchi

L’Arte come Dono: La Generosità del Prof. Giovanni Civardi

Il prof. Giovanni Civardi, socio della Famiglia Artistica Milanese, ha voluto fare dono di una propria opera litografica alla Famiglia Artistica Milanese per  implementare la collezione di opere artistiche a disposizione dell’associazione.

Non è la prima volta che il professore offre un frutto del proprio talento artistico a nostro favore. Ricordiamo che la grafica della copertina del libro realizzato in occasione della celebrazione dei 150 anni di vita della Famiglia Artistica è stata da lui realizzata gratuitamente in grafite nera.

In un’ intervista precedente Civardi ci disse: “Ho sviluppato il mio stile, quella sorta di firma che descrive lo specifico modo espressivo che mi caratterizza iniziando e procedendo nel lavoro di illustratore di libri e di riviste. Poiché il mio interesse è quasi esclusivamente rivolto alla figura umana, è dall’esame partecipe e affettuoso di queste forme e dalle suggestioni che ne discendono che nascono i miei lavori ed è da questo punto di vista che ho rappresentato la scena illustrata appunto in copertina del libro.. un artista intento a ritrarre una giovane donna. Ho contemplato queste due figure, che potrebbero tranquillamente scambiarsi di ruolo, simbolo dell’assenza di barriere e di vincoli preconcetti all’interno del trascorso artistico e culturale dei membri della Famiglia Artistica.”

Prof. Civardi, il suo regalo di una litografia alla Famiglia Artistica Milanese è un gesto di generosità e grande affetto. 

Ci puoi raccontare cosa l’ha spinta a compiere questo gesto e qual’è il significato personale che lei ha di questa simbolica iniziativa?

E’ stato solo un atto di gratitudine, per così dire… Fra i Soci più attivi della Famiglia c’era Mario Uggeri, un grande artista dell’illustrazione, della pittura, della scultura che ho avuto occasione e buona sorte di conoscere fin dai primi miei passi nei campi d’arte da lui dominati. Guida nel mio percorso. Ecco, un minimo segno in suo ricordo…

Anche la litografia del ‘mendicante (o viandante)’ ha un tenue legame con il tema del ricordo, quello di un lungo viaggio in India, molti anni or sono, alla ricerca di personaggi, sembianze umane che traducessero in traccia visiva le mie impressioni nate dalla lettura delle ‘narrazioni poetiche’ di Rabindranath Tagore. Nell’insieme hanno composto una ‘cartella’ di otto litografie e di altrettanti corrispondenti e coerenti testi del poeta. Lavoro lungo e appassionato: dagli schizzi dal vivo fatti in loco, rapidi e sommari, quali appunti di memoria umana e ambientale, alla elaborazione più meditata del disegno litografico… Quasi un voler rivivere e prolungare le emozioni visive e spirituali…

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San Paolo del Brasile:  Visita all’Associazione di Belle Arti 

Testo di Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes
Fotografie di Davilyn Dourado – Traduzione di Regina Gati

Siamo lieti di poter pubblicare questo articolo scritto appositamente per noi dalla nostra Corrispondente Estera dal Brasile, la prof.ssa Ana Maria Barbosa de Faria Marcondes.

L’Associação Paulista de Belas Artes, fondata nel 1942 a San Paolo, Brasile, mantiene una collezione di opere storiche e offre uno spazio per esporre opere d’arte senza l’intimidazione della metropoli. È situata al 13° piano dell’Edificio Martinelli ed è un luogo importante per la cultura artistica di San Paolo. La sua storia è legata a figure come Torquato Bassi, uno dei suoi membri fondatori. La sede attuale è in Rua Conselheiro Crispiniano, vicino al Teatro Municipal. L’Associação Paulista de Belas Artes è stata coinvolta in progetti importanti, come la decorazione del Palacio Capanema a Rio de Janeiro. Questa associazione continua a promuovere l’arte e l’insegnamento artistico, mantenendo vivo il patrimonio culturale di San Paolo.

Citiamo un piccolo frammento estrapolato dal testo per poi procedere alla condivisione di tutto l’ interessantissimo articolo:

…Dalla Famiglia Artistica Milanese, Paulo Cláudio portò in Brasile la sua esperienza artistica come agente intellettuale della Famiglia Artistica di São Paulo consolidata dalle mostre del 1937/1939/1940 come Famiglia Artistica Paulista. Raggruppati sotto l’anagramma Osirarte, la Famiglia Artistica eseguì i pannelli di Candido Portinari al Palácio Capanema (Palazzo Capanema) nell’allora capitale del Brasile: Rio de Janeiro. Sotto la direzione dell’industriale Ciccilo Matarazzo Sobrinho (1898-1977), fu possibile conciliare l’invio per Rio de Janeiro delle piastrelle debitamente dipinte presso la fabbrica Matarazzo, con il passaggio del treno attraverso le proprietà di famiglia….

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4 novembre e la Famiglia Artistica

4 novembre: Giornata dell’unità nazionale

Fu istituita per commemorare la fine della prima guerra mondiale con l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti (firmato il 3 novembre 1918), che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia, evento bellico che permise all’Italia l’annessione delle terre irredente di Trento e Trieste.

Fonte: Wikipedia




Per commemorare questo giorno vi invitiamo a leggere questo breve testo estratto dalla “Relazione per l’Assemblea Generale dei Soci” della Famiglia Artistica nell’anno 1919 in cui si ricordano gli Artisti soci dell’ associazione e caduti in guerra (1915-1918) per i loro ideali di libertà.


[omissis]


Cominceremo nel mese prossimo, iniziando con le esposizioni di Giuseppe Gamona e di Edoardo Baroncini la serie delle mostre commemo­rative che noi dobbiamo a quei nostri consoci che sono morti con uno spi­rito così alto e in un sacrificio così devoto per il bene del nostro Paese.


Sant’Elia, Valori, Mantelli, Ardy, Erba, Boccioni, Voltolin e gli altri morti della guerra li vedremo così passare con passo silenzioso fra noi e li sa­luteremo ancora una volta con tutto il nostro commosso e rispettoso amore.
A tutti questi sacri morti della guerra dedicheremo inoltre, in giusto segno della nostra ammirazione e della nostra riconoscenza, una lapide della quale cortesemente si incarica Adolfo Wildt, e che scopriremo prossimamente.


Tra le altre esposizioni che stiamo preparando un’altra è dedicata ad un consocio morto in questi ultimi anni, Romolo Romani, che voi ricordate come una delle speranze che in Milano più si sia nutrita in quei giorni nei quali egli viveva, grande speranza di gloria dell’arte nuova che noi sa­remo vivamente onorati di poter per i primi mostrare, in una larga e com­pleta scelta, in tutto il suo singolare valore. Già ci siamo assicurate per questo le opere sue più importanti; e forse accanto a lui potremo rievocare anche quéll’altro suo fratello scomparso, d’arte così diversa ma di spirito così compagno, che fu Ugo Valeri.


[omissis]

Il Presidente della Repubblica incontra la Famiglia Artistica Milanese

Presidenza Giovanni Leone – 17 ottobre 1973, mercoledì.

Sono trascorsi 50 anni da questo importante evento storico in cui il Presidente della Repubblica Giovanni Leone ha incontrato Cesare Augusto Carnazzi, Presidente della Famiglia Artistica Milanese, con gli organi direttivi, in occasione del centenario dello storico sodalizio artistico.

L’evento è ampiamente documentato fotograficamente dal Portale Storico della Presidenza della Repubblica ed è per tutti noi un sempre gradito ricordo. Durante l’incontro la delegazione della Famiglia Artistica ha fatto dono al Presidente della prima copia del volume edito dall’Associazione per festeggiare la propria fondazione.

All’incontro erano presenti 15 persone.