Quadro di Luigi De Leonibus, commento di ChatGPT ed Adelio Schieroni su testo originale ed immagine di De Leonibus
Questo è il primo articolo della serie “Figurine, ossia Figure e Luoghi”. Spunti di riflessione per osservare il mondo che ci circonda ed interpretare ciò che vediamo.
Il quadro “Educazione” di Luigi De Leonibus rappresenta un’immagine forte e provocatoria della realtà contemporanea. L’artista si concentra sul tema dell’educazione in un ambiente urbano dove l’eccesso di rifiuti offre l’opportunità di accesso ai beni essenziali per le persone marginali. Il padre insegna alla figlia a frugare tra i rifiuti, così come il gabbiano insegna al suo pulcino a procurarsi il cibo tra i rifiuti dell’uomo. La presenza di questi attori umani e animali in una strada di Roma, chiusi in una prospettiva laterale di edifici sotto un ciclo bianco polveroso, trasmette l’idea di un ambiente antropizzato e contaminato.

L’opera rappresenta una critica alla crisi ambientale causata dall'”abbandono” degli scarti e dal loro occultamento in contenitori e sacchi. La risposta all’impossibilità di rimuovere gli scarti sta nella loro accettazione come valore, come dimostrato dagli spaghetti che fuoriescono dai sacchi e divengono cibo per i gabbiani e dal frugare del padre e dall’apertura del sacco da parte della figlia. Il quadro rappresenta il ciclo continuo di trasformazione della materia operato seguendo il principio naturale del valore d’uso e non del riciclo come ulteriore processo antropico di profitto astratto.
Inoltre, il cartello rosso con la scritta “Cina” rappresenta un’attività commerciale condotta da persone di origine culturale altra rispetto a quella della città. Tale presenza conseguente a migrazione da geografie diverse, viene ripetuta per le persone con le persone del padre e della figlia che, in quanto appartenenti ad un gruppo camminante, sono anche esse figure dislocate rispetto al luogo della scena, Roma. La presenza “indigena” si rappresenta solo con la scritta “Roma”, senza corpi.
Il quadro rappresenta quindi una visione complessa della società contemporanea, con la critica all’abbandono degli scarti e l’importanza dell’educazione come strumento fondamentale per la sopravvivenza della specie. L’opera ci invita a riflettere sull’impatto della nostra società sull’ambiente e sulle persone che la compongono, così come sulle disuguaglianze sociali e culturali che caratterizzano la nostra realtà. Il linguaggio visivo utilizzato dall’artista è potente e impattante, trasmettendo un messaggio forte e coinvolgente per i nostri tempi.
La nostra serie di Figurine continua. Fra 15 giorni la prossima… Non mancare di collezionarle tutte.
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